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Nasce dall’esigenza di mettere un punto a molti aspetti della propria vita, prima che questa finisca senza darci la possibilità di mettere ordine nelle nostre cose.
Si fa strada l’idea di mettere nero su bianco la propria volontà sul futuro di ciò che ci è appartenuto in vita, essere noi stessi a decidere cosa sarà del nostro patrimonio quando non ci saremo più.
Hai deciso di fare testamento e non sai come procedere, da dove cominciare, quali forme e formule adottare?
Cercheremo di rispondere a queste domande per chiarire i dubbi ed evitare di commettere errori nel redigere testamento.
COME FARE TESTAMENTO
Iniziamo con sfatare i falsi miti.
Forse per le troppe licenze prese dal cinema sull’argomento, spesso si crede che fare testamento significhi poter decidere di lasciare i propri beni a chi si preferisce.
Nella realtà non è propriamente così.
Il nostro ordinamento, per la maggior parte dei casi, stabilisce che si può disporre della totalità dei propri beni attraverso un testamento solo in assenza di eredi legittimi (discendenti e ascendenti).
Se il testatore ha moglie/marito e/o figli può fare testamento e lasciare ad altri solo una parte di quanto gli appartiene.
L’eredità ai familiari più prossimi si trasferisce attraverso la dichiarazione di successione.
Questo significa che in presenza di familiari stretti, il testamento deve rispettare dei limiti per non danneggiare i diritti degli eredi.
Passiamo poi alle caratteristiche che il testamento deve rispettare per poter essere valido:
- Personalità;
- Unilateralità;
- Formalismo;
- Revocabilità.
Innanzitutto, il testamento deve essere un atto assolutamente personale.
Non è possibile delegare qualcun altro, né si può redigere un testamento che contenga le volontà di più persone (è infatti vietato espressamente il cosiddetto “testamento congiunto”).
Redigere un testamento è un atto prettamente unilaterale, il che significa che, per poter avere validità giuridica, non deve essere accettato da nessun altro all’infuori del testatore.
Altro aspetto proprio del testamento è la forma scritta, che è l’unica accettata.
In più, il nostro sistema giuridico ritiene validi solo ed esclusivamente i testamenti redatti nelle forme previste dalla legge.
In ultimo, ma non meno importante, è la possibilità di revocare il testamento.
In qualsiasi momento, il testatore può decidere di rivedere le proprie volontà. Se si decide di redigere un nuovo testamento, quest’ultimo annulla quanto disposto in quello precedente.
Se l’argomento ti interessa allora aspetta la pubblicazione dei prossimi articoli con i quali proveremo a darti delle maggiori informazioni sul tema.
Se, invece, hai bisogno di un aiuto immediato e credi di dover essere seguito per evitare di incorrere in errori e/o se ritieni di essere stato leso da una divisione ereditaria impropria allora fissa subito un appuntamento in studio, ti forniremo la giusta assistenza in materia successoria.
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