Chiamaci:
Se sei stata/o morsa/o da un cane randagio ti spetta il risarcimento?
La legge che regolamenta la materia non individua in maniera chiara i soggetti competenti ad occuparsi della prevenzione del randagismo e a cui domandare il risarcimento del danno conseguenza dell’attacco di un cane randagio.
Alle Regioni spetta il compito, demandato dal Governo, di individuare, gli enti pubblici preposti alla cattura e alla custodia dei cani randagi e di tutti gli altri animali senza padrone.
Pertanto, se si vuole chiedere un risarcimento per i danni causati da un attacco di un cane randagio bisogna scoprire cosa dispone la normativa della Regione del luogo ove è successo l’evento.
Se la Regione, però, non adotta alcuna regolamentazione al fine di individuare un ente pubblico preposto all’ attività inerente alla gestione degli animali randagi sarà, allora, lei stessa la responsabile per i danni causati da questi ultimi.
Se, invece, la Regione individua gli enti pubblici, ad esempio, il Comune oppure l’ ASP, questi saranno, non solo, i soggetti competenti alla prevenzione e gestione del randagismo, ma anche, i responsabili in caso di danno causato dagli animali sprovvisti di padrone.
La responsabilità di tali enti pubblici, però, non è sempre certa, questi ultimi saranno tenuti al risarcimento dei danni che hai subito qualora sussistano determinati presupposti.
Bisognerà, quindi, dimostrare la colpa dell’amministrazione, ad esempio per la cattiva gestione dei compiti a cui sono preposti.
In conclusione, si ti spetta un risarcimento ma solo a certe condizioni, quali? In parte te le ho anticipate!
Se vuoi sapere come dimostrare la colpa della pubblica amministrazione allora fissa una consulenza con noi e saremo pronti a fornirti il supporto necessario per farti avere, qualora ce ne fossero i requisiti, il risarcimento che ti spetta!
Piccolo spoiler, il risarcimento è dovuto per i danni o le lesioni causate da qualsiasi animale randagio o selvaggio e non solo per gli attacchi di questi ultimi alle persone o alle cose ma anche, ad esempio, per il loro attraversamento delle strade pubbliche e/o private.